sabato 27 dicembre 2008

I DOGON E GLI EXTRATERRESTRI




Quando l'etnologo francese MARCELLE GRIAULE inizio' a compiere ricerche sui dogon,un popolo sudanese che abita la repubblica del mali,ne rimase tanto affascinato da voler entrare a far parte della loro comunita'.Ma dovettero passare quindici anni di convivenza perche' ogotemelli,il vcchio e cieco saggio della tribu',ritenesse il suo ospite degno di conoscere le antichi tradizioni dei dogon.Solo allora griaule venne a conoscenza del culto che i dogon anno per la stella sirio.Il fatto che sirio sia al centro dei rituali civili e religiosi di questo popolo non ha nulla di eccezionale,visto che sirio e' la stella piu' splendente del cielo.Cio' che invece apparve inspiegabile,quando una cinquantina di anni fa,griaule divulgo' cio' che era stato messo a parte da ogotemmeli,era il fatto che i dogon conoscevano anche sirio b,una stella orbitante attorno a sirio,che non puo' essere osservata se non con potentissimi telescopi,e sulla quale essi possedevano inoltre informazioni straordinariamente precise.I dogon sapevano infatti che sirio b gira intorno a sirio in 50anni,che e' di piccoli dimensioni e che e' straordinariamente pesante.Non a caso e' chiamata dai dogon po tolo,dove tolo significa stella ,mentre po indica un cereale(digitaria exilis)frequente nell'africa occidentale,il cui seme e' molto piccolo ma assai pesante.Le caratteristiche che i dogon attribuiscono a sirio b collimano perfettamente con quelle noti agli astronomi:sirio b infatti e' una nana bianca,cioe' una stella piccola ma ad elevatissima densita',e il suo periodo di evoluzione attorno a sirio e' proprio di 50 anni.Come potevano i dogon conoscere sirio b,ed addirittura le sue qualita'?.Nel libro "the sirius mystery",edito nel 1976,lo storico orientalista ROBERT K. G. TEMPLE sostenne che le informazioni su sirio b che possiedono i dogon sarebbero di derivazioni extraterresti.Dagli alieni,provenienti da un pianeta orbitante attorno a sirio,avrebbero preso contatto in tempi preistorici,con delle popolazioni egizie,cui avrebbero rivelato le caratteristiche della loro stella;dagli egiziani,queste nozioni stronomiche sarebbero poi passate ai dogon,i quali in virtu' del loro isolamento,le avrebbero conservate pressocche' immutate.In base alla ricostruzione di temple,molti sbandierarono la storia dei dogon come una prova evidente che una civilta' extraterrestre era anticamente sbarcata sul nostro pianeta.Senonche',gli scienziati L.W.ROXBURG e L.P.WILLIAMS,NEL 1976,pubblicarono sulla rivista astronomica inglese"the observatory",un articolo in cui mostravano che,con tutta probabilita' le informazioni astronomiche su sirio b erano state fornite ai dogon da missionari francesi negli anni 30,.Gia' allora infatti,di sirio b parlavano persino libri di scuola,spiegavano che si trattava di una nana bianca compagna di sirio.I dogon che conoscevano sirio,quando vennero a sapere dai missionari dell'esistenza di un altra stella in relazione con essa,pensarono di arricchire il culto introducendo queste nuovi informazioni nelle loro preesistenti nozioni astronomiche.Naturalmente mentre la spiegazione di ROXBURG e WILLIAMS,semplice e ben fondata,e' quasi sconosciuta,le interpretazioni "extratterestri"del tutto ipotetiche e assai contorte,continuano a godere di una fama pressoche' incontrastata.

martedì 2 dicembre 2008

SANGUE SUL RAP,UCCISO IL CANTANTE NERO NOTORIUS BIG


Gli amici l'avevano giurato,quando il 7 settembre scorso,un'auto in corsa sulla strand di las vegas aveva falciato l'esistenza di tupac shakur,"gangsta"rapper salito alla ribalta per i milioni di cd venduti in tutto il mondo,e per la rabbiosa volgarita' dei testi delle sue canzoni."Ti vendicheremo fratello",dicevano,e oggi sembra che quella promessa sia stata mantenuta.La notte del 9 marzo e' stato falciato alla stessa maniera,a colpi di mitra in un parcheggio di los angeles,anche NOTORIUS BIG,al secolo CHRIS WALLACE,nemico giurato di tupac shakur nella guerra senza esclusioni di colpi che si sta combattendo nel mondo del rap per la supremazia economica.Una supremazia che vale miliardi di dollari,e che vede le case discografiche della east e della west coast contendersi i cantanti e musicisti.Tupac viveva in california,come in california vive il suo manager MARION "suge"KNIGHT,della death row,tradotto significa braccio della morte.Notorius big,invece era cresciuto a new york,nella zona piu' malfamata di brooklyn,dove per anni aveva fatto lo spaccia a tempo pieno,per anni mi svegliavo la mattina e andavo a vendere la mia merda,aveva raccontato piu' volte in numerose interviste.Oggi si azzarda che ad ucciderlo possa anche essere stato qualcuno legato al suo vecchio mondo che certo non lo aveva mai abbandonato del tutto.Ma la pista piu' plausibile resta quella della vendetta per la morte di tupac,che alcuni dicono sarebbe stato proprio notorius a commissionarla.Nel 1994 tupac era stato ferito gravemente nel corso di una rapina mentre si trovava a new york,quando era uscito dall'ospedale,aveva accusato senza mezzi termini notorius big e il suo boss,sean "puffy"combs della bad boy,l'etichetta rivale alla death row,di esserne i mandanti.Cazzate risposero loro.Poi tupac si era vantato in una canzone di essere stato a letto con la moglie del rivale,"si mi sono scopato la tua troia e con questo?infine l'omicidio di tupac mentre era in trasferta a las vegas.Oggi e' toccato a notorius big mentre era in trasferta a los angeles,dunque fuori dal suo territorio."A chi tocchera' la prossima volta?.

lunedì 1 dicembre 2008

COSI' MORI' JESSE JAMES


JESSE JAMES,il leggendario bandito che terrorizzo' il far west,mori' ucciso da uno dei suoi ex complici,BOB FORD,con un colpo di pistla,una colt 45 dal manico di madreperla,sparato a bruciapelo alla nuca.BOB FORD e il fratello charles entrambi ex membri della banda di jesse,avevano risposto all'appello del governo,che aveva messo una taglia di 10mila dollari sulla testa del bandito.Era il 3 aprile del 1882.JESSE JAMES era ormai isolato,braccato dall'esercito e dagli sgherri della pinkerton,e probabilmente non aveva piu' scampo.La figura leggendaria di jesse resta e tuttora piuttosto controversa.Per molti fu un eroe popolare,per altri un bandito senza scrupolo,pronto ad uccidere senza battere ciglio coloro che intralciavano il suo cammino,diffidente e astuto,i bei tratti sconvolti da un tic alle palpebre che si manifestava nei momenti di tensione.La vita di jesse d'altro parte non era stata facile.Dopo aver messo su la sua banda fu braccato in maniera sempre piu' violenta dagli agenti della pinkerton.Basti dire che,nel febbraio del 1875,come risposta al ritrvamento del cadavere di un collega,alcuni uomini della celebre agenzia investigativa circondarono la casa di james e gettarono al suo interno una bomba,che mutilo' la madre e dilanio' uccidendo il fratello archie di solo nove anni.Due anni dopo un ex poliziotto seguace del bandito,scarico' il suo revolver su BOB FORD,che nel frattempo si era dato al teatro con una bizzarra commedia intitolata:"come ho ucciso JESSE JAMES".

mercoledì 5 novembre 2008

MALATI AUTENTICI O SANGUINARI VAMPIRI?




Egli succhio' loro tutto il sangue,il piu' caratteristico dei vampiri sono i denti simili a zanne.Per la medicina questa e' una malattia,si chiama displasia ectodermica iperidrotica,malattia genetica che causa una crescita alterata della maggior parte dei denti,che appaiono corti e smussati,tranne i canini che assumano un'innaturale forma conica.
Tutti coloro che sono stati uccisi dai vampiri diventano essi stessi dei vmpiri"in passato si credeva che tutti quelli che mostravano i postumi di un presunto attacco vampiresco sarebbero diventati a loro volta vampiri.Molte patologie cutanee,come il pemfigo volgare,causano lesioni simili a quelle prodotte da un morso.Nel XVIII secolo questa lesione erano un chiaro segnale del fatto che un vampiro succhiatore di sangue era in circolazione.
Le vecchie unghie erano cadute e quelle nuove erano cresciute,in un cadavere in decomposizione,le unghie possono cadere senza pero' che ne crescano delle nuove.La crescita delle unghia,dei capelli e dei denti e' spiegata da due fenomeni di alterazione.Per i capelli si tratta dell'effetto della contrazione muscolare post morten,che fa si che questi rmangono attaccati al cuoio capelluto.La cute intorno alle unghia e la mucosa intorno ai denti si ritirano,dando l'impressione di un aumento di lunghezza.


La pelle delle mani e dei piedi era caduta spontaneamente,lasciando scoperta altra pelle,questa nuova e' viva.Ai testimoni oculari sembro' che il vampiro si fosse disfatto della vecchia pelle.Avevano ragione a meta':durante la decomposizione,l'epidermide cade scoprendo lo strato piu' interno,il derma.Questo era scambiato per rigenerazione cutanea.
Il corpo era sorprendentemente paffuto e completo.Nel corso delle presunte epiemie di vampirismo,molti cadaveri vennero esumati allo scopo di trovare i colpevoli.Qando si trovavano corpi gonfi e arrossati questi venivano trafitti con un palo di legno diritto al cuore.In realta' il gonfiore e' provocato dai gas ontenuti all'interno dell'intestino del corpo,mentre il rossore e' dovuto allo scurirsi del sangue a causa della demolizione batterica.






































































DENTRO IL MITO DEL VAMPIRO






Quando ARNOLD PAOLE venne aggredito da un vampiro,sapeva bene come doveva fare per salvarsi l'anima.Segui' l'inquitenta creatura sino alla sua tomba e gli conficco' un palo di legno nel cuore,tingendo poi il proprio corpo con il sangue.Racconto' piu' volte agli abitanti del villaggio la sua avventura,riscuotendo l'ammirazione di tutti.La vita continuo' normalmente finche' un giorno paole cadendo si ruppe l'osso del collo e mori'.Sembro' allora tornare indietro dal mondo dei morti per terrorizzare gli abitanti del villagio,che rinvennero alcuni cadaveri completamente dissanguati.Le vovi su questi supposti fenomeni di vampirismo si diffuse in tal modo che l'esercito austriaco mando' sul posto alcuni ufficiali per indagare sui fatti.Quando fu riesumato il corpo di paole,tutto sembro' confermare il timore degli abitanti del villaggio,gli ufficiali riferirono che il corpo di paole era intatto senza nessuna traccia di decomposizione,sangue fresco era defluito dagli occhi,dal naso e dalla bocca e dalle orecchie,le unghie dei piedi e delle mani erano cadute e al loro posto erano cresciute delle nuove.Era un vampiro ed era necessario conficcargli un paletto di legno nel cuore.Al che,egli emise un alto gemito e comincio' a sanguinare abbondantemente.Questo e' uno dei tanti casi di vampirismo registati,a partire dal 1730,nel rapporto dei militari austriaci.Intitolato (visum et repertum)traducendolo dice visto e scoperto,il rapporto descrive in dettaglio diverse altre esumazioni e un fenomeno che si potrebbe chiamare di "vampirismo endemico".Evidentemente qualcosa di strano doveva essere accaduto nella condizione post-mortem degli abitanti del villaggio,ma era vampirismo?In paricolare,era il caso della morte improvvisa di una persona apparentemente in buona salute.La conoscenza della medicina era cosi' scarsa che la causa a questi decessi veniva attribuita a un fenomeno soprannaturale,un vampiro aveva succhiato la vita del malcapitato per alimentare la propria condizione di immortalita'.Gli abitanti del villaggio avrebbero considerato la possibilita' che il morto diventasse a sua volta un vampiro e ne riesumavano il cadavere per cercare i segni del presunto vampirismo.Rigenerazione cutanea,crescita dei capelli e delle unghie,aspetto rubicondo e ben nutrito,sanguinamento dagli orifizi naturali,emissioni di gemiti e flatulenze intestinali.Se oggi si conosce il percorso della deomposizione in modo scientifico,in passato quello che accadeva al corpo umano dopo la sepoltura era avvolto nel mistero.Senza saperlo,i cacciatori di vampiri interpretavano i tipici fenomeni della decomposizione come prove tangibili di vampirismo.Quando un cadavere si decompone,al suo interno si producono dei gas che sono causa di gonfiore e tumefazione.Sempre a causa dei gas ,si gonfiano anche i tessuti molli degli organi genitali:negli individui di sesso maschile,il membro e lo scroto raggiungono dimensioni notevoli.A quei tempi,un cadavere osservato in questo stadio poteva sembrare in uno stato di nutrizione migliore di quando non fosse stato in vita;inoltre,il membro eretto poteva far pensare a una prosecuzione dell'attivita' sessuale oltre la morte.Una volta che il cadavere riesumato veniva ufficialmente dichiarato un vampiro,si faceva in modo di dare pace definitiva al suo spirito.Il metodo piu' usato era quello di conficcare un paletto di legno acuminato nel cuore del vampiro.Conseguenza di questa operazione era la liberazione esplosiva di fluidi corporei e di gas,che faceva si che il cadavere sembrasse emettere dei gemiti ed emetteva sonore flatulenze.In molte comunita' il cuore veniva rimosso,il corpo cremato e le ceneri buttate in un fiume.Se i fenomeni perduravano,si continuavano le ricerche di cadaveri con chiari sintomi di vampirismo,che,ovviamente venivano invariabilmente trovati.Di conseguenza,un'epidemia mortale spesso dientava un'epidemia di vampirismo,soprattutto se molte persone entravano in contatto con cadaveri dissotterrandoli e distruggendoli.Leggendo gli antichi resoconti sui presunti vampiri,risulta che le osservazionei sui cadaveri erano corrette.Questi apparivano piu' grandi e sani di quando non lo fossero in vita;sembavano aver rigenerato la propria pelle,avevao unghie,denti e capelli piu' lunghi.I corpi contenevano qualcosa di simile al sangue fresco che colava dal naso dalla bocca e da altri orifizi naturali:talvolta poteva sembrare che emettessero gemiti o flatulenze.L'osservazione dei fenomeni era corretta,ma la loro interpretazione sbagliata.Senza nessu'naltra spiegazione plausibile per cio' che veniva osservato,con il bisogno di trovare una ragione alle malattie e alla morte,e' comprensibile come il mito del vampiro si sia diffuso in culture anche molto diverse da loro,

martedì 28 ottobre 2008

LA SCIMMIA IMPOSSIBILE


[lsi]



Anno 1920:un piccolo gruppo di esploratori sta perlustrando la sierra perijera,al confine tra venezuela e colombia.La spedizione si trova in quella regione da ormai tre anni,un periodo in cui la comitiva e' stata decimata da ogni sorta di avversita'.Mentre si muove attraverso una zona boscosa presso la laguna di maracibo,il piccolo gruppo di sopravvissuti,capeggiati dallo scienziato svizzero FRANCOIS DE LOYS,viene attaccato da due scimmie(un maschio e una femmina)di grandi dimensioni.Gli animali alti e senza coda,gridano,gesticolano,e lanciano i loro escrementi verso la carovana.Uno di questi animali rappresentera' presto un vero mistero per la zoologia,in prossimita' di un'ansa dell'affluente occidentale minore del tarra-riferi' loys all'illustrated london news.I due animali pombarono sopra la nostra compagnia,che si era fermata per riprendersi dagli attacchi che,in un'altro punto del fiume ci avevano sferrato.Ad uno sparammo a bruciapelo,uccidendolo;l'altro potemmo solo ferirlo e riusci' a fuggire rifugiandosi nella folta giungla.L'animale che avevamo ucciso venne esaminato,posto sopra una cassa da imballaggio,misurato e subito fotografato ad una distanza di dieci piedi.Poi venne scuoiato e il cranio compreso la mandibola,venne asportato e poi conservato.Le avversita' che ci trovammo ad affrontare nel corso della spedizione ci impedirono di conservare fino alla fine il cranio o altre ossa dell'animale.Il cranio della scimmia sarebbe stato essenziale per l'identificazione,ma ando' perduto per un banale incidente:usato dal cuoco della spedizione come saliera,cadde rompendosi in mille pezzi.La foto pero' venne conservata,in base alla grandezza della cassa su cui la scimmia e' collocata,la statura dell'animale puo' valutarsi con buona approssimazione intorno al metro e mezzo e il suo peso sui 50 chili.Per quanto riguarda il sesso,secondo la versione fornita da loys la comitiva aveva ucciso una femmina.In effetti i genitali dell'animale nella foto,anche se sembrano maschili sono sicuramente quelli di una femmina,anche se il clitoride della scimmia da l'impressione che si tratti di un maschio.Quando loyd mostro' la foto all'antropologo francosvizzero GEORGE MONTANDON,questi non vi riconobbe nessuna specie nota e battezzo' la scimmia di loys"ameranthropoides loysi",considerandola una scimmia antropomorfa.In tutta questa storia,non ci sarebbe niente di strano se in america vivessero scimmie antropomorfe,ma .....in america non vive nessuna scimmia antropomorfa.La faccenda dell'ameranthropoides,inizialmente assai dibattuta nel mondo scientifico,fu ben presto dimenticato e l'avallo di montandon perse completamente credibilita' quando questi durante la guerra,divenuto un esperto etnoraziale dei nazisti scrisse pagine deliranti assolutamente prive di qualsiasi base scientifica.Quando la storia dell'ameranthropoides venne ripresa in considerazione,gli zoologi furono in larga misura concordi nello stabilire che la scimmia di loys doveva essere una specie di atela.Le atele un gruppo di scimmie che vive in america,presentano in effetti numerose somiglianze con quella dell'animale ucciso da loys:hanno l'abitudine di lanciare escrementi e presentano pseudoermafroditismo.Le atele,pero'non raggiungono il metro e mezzo e naturalmente hanno la coda.Naturalmente si puo' pensare che la cassa sia piu' piccola della media e che il particolare riferito da loys sia erroneo:del resto la foto,ritraendo l'animale frontalmente,non permette di appurare se esso abbia oppure no una coda.Per questo oggi si e' propensi a ritenere che lameranthropoides sia in realta' un'atela,e non una sconosciuta e misteriosa scimmia antropomorfa.

lunedì 27 ottobre 2008

GLI ACARI ELETTRICI

[gae]


In inghilterra,intorno al 1840,un tale signor ANDREW COSSE venne accusato dalle dicerie popolari di compiere blasfemi esperimenti in grado di generare esseri viventi.La storia era iniziata nel 1837,quando crosse aveva incominciato a dedicarsi allo studio della formazione dei cristalli.Allo scopo appliava una corrente elettrica ed una pietruzza porosa di ossido di ferro sospesa in una soluzione di silicato di potassio.Mentre l'esperimento era in atto crosse pote' osservare,con l'ausilio di una lente,alcune escrescenze biancastre fuoriuscire dal pezzetto di pietra.Esaminando al microscopio questi strani corpiccioli,egli vide che si trattava di animaletti,di cui i piu' piccoli possedevano sei zampe,quelli piu' grandi otto.Crosse compi' altri esperimenti di questo tipo,usando diverse soluzioni,e provo' anche ad eliminare la piera.Ogni volta riscontro' la formazione di questi animaletti.Penso' allora di procedere ad esperimenti ancora piu' complicati,in uno di questi ottenne gli stessi esserini da una soluzione assolutamente corrosiva.La storia degli animaletti creati con l'elettricita' suscito' grande interesse nel mondo scientifico.Lo stesso faraday dichiaro' che organismi simili apparivano anche nei suoi esperimenti.I resoconti fatti da crosse circa i suoi esperimenti lo fecero passare per uno stregone,cosa mai erano quelle creature che apparivano ottenute artificialmente e che risultavano talmente resistenti da sopravvivere a soluzioni caustiche?La risposta venne da un disegno raffigurante uno di questi organismi pubblicato in un testo del 1849("lectures on elettricity").Questa illustrazione mostra chiaramente che i presunti essere artificiali altri non erano,in realta' che semplici acari,come per altro crosse gia' aveva sospettato.Tutti i dati forniti da crosse circa le proprie esperienze lo confermano.Crosse dice che le creature da lui osservate nel corso degli esperimenti erano di due tipi:alcuni,di dimensione piu' piccola,avevano sei zampe,altri piu' grandi e possedevano otto zampe.Ed infatti nel loro sviluppo,gli acari passano da uno stadio in cui anno sei zampe ed uno in cui ne hanno otto.Il fatto che gli animaletti di crosse fossero in grado di sopravvivere in un liquido caustico non deve stupire:gli acari sono animali capaci di vivere alle condizioni piu' incredibili.La presenza degli acari nelle soluzioni e' anch'essa del tutto naturale,gli acari si trovano ovunque e,sono spessi abbondanti nella polvere.Oggi viene insegnato fin dalle scuole elementari che nessun essere vivente puo' nascere se non da un genitore,ma fino alla meta' dell'ottocento si credeva che i microrganismi si potessero formare per generazione spontanea,fu il grande microbiologo pasteur a dimostrare definitivamente,nel 1861,che anche essi si originano per riproduzione.Pertanto ai tempi di crosse sembrava del tutto verosimile pensare che certi animaletti potessero essere prodotti attraverso scariche elettriche.Meno giustificabile e' credere che ancora oggi negli sperimenti di crosse ci siano celati dei misteri.

L'uomo scimmia


La notizia della scimmia eretta e' stata data da una riercatrice e giornalista inglese di nome DEBBIE MARTYR,che avrebbe visto nella inesplorata foresta del parco nazionale di kerinci sadakat(sumatra)un primato non umano alto 70-80 centimetri,in grado di camminare eretto.La dichiarazione della martyr hanno destato molto interesse perche' non si conosce una scimmia in grado di avere un'andatura bipede stabile.L'unico primate in grado di avere una stazione eretta e' infatti l'uomo e gli scienziati sono concordi nel ritenere che l'acquisizione dell'andatura bipede abbia rappresentato un evento cruciale nella sua evoluzione.Pertanto se l'esistenza della scimmia che cammina a due zampe venisse confermata,si aprirebbe un problema di enorme importanza:o la scimmia in questione e' un nostro parente,oppure l'andatura eretta non e' una conquista evolutiva esclusiva dell'uomo.La storia della scimmia eretta pero' va presa con le pinze.Bisogna infatti tener conto che a sumatra vivono delle scimmie "i gibboni symphalangus syndactylus"alte circa un metro,in grado di assumere,anche se momentaneamente,una posizione eretta,e che hanno un aspetto decisamente umano.

venerdì 24 ottobre 2008

L'ALLUCINANTE STORIA DI ALBERT DE SALVO LO STRANGOLATORE DI BOSTON




In alcuni momenti in me prendeva il sopravvento una spinta che mi obbligava ad andare in case dove non ero mai stato,a cercare donne che non avevo mai visto,per violentarle e ucciderle.Era come vivere in un sogno,poi nella mente restavano solo ricordi nebulosi.....E se la polizia non mi individuava,se non riusciva a capire come agivo,quale metodo seguivo,era per la semplice ragione che non lo sapevo neppure io.Queste parole ALBERT DI SALVO,"lo strangolatore di boston"le disse nella sua lunga confessione a JOHN BOTTOMLY, l'assistente del procuratore generale dello stato del massachussetts che segui' quel clamorosocaso,e sintetizzano l'imprevedibilita' e l'assurdita' di una lunga catena di omicidi del tutto casuali,e l'impotenza delle forze di polizia,di fronte a un anonimo mostro mimetizzato tra la gente comune.Tra il 14 giugno del 1962 e il 4 gennaio del 1964 a boston e nei dintorni della citta' furono aggredite,violentate e uccise tredici donne,di un eta' compresa tra i 19anni e gli 85 anni,anche se gli investigatori inizialmente attribuirono allo strangolatore solo undici di questi delitti.Le indagini non approdarono a nulla,nonostante l'impegno della polizia locale e dell'fbi.E quando il colpevole fini' nelle mani della giustizia,in maniera casuale,se da un lato si rese conto con imbarazzo che dati i suoi precedenti avrebbe dovuto essere stato incluso fin dall'inizio nella lista dei sospettati,dall'altro si constato' che non esistevano prove concrete e inconfutabili a suo carico,cera solo la sua spontanea confessione.Ma trattandosi di un individuo che gli psichiatri avevano dichiarato inferme di mente,quella confessione non aveva un valore legale.Il primo delitto venne commesso giovedi' 14giugno del 1962.Era un giorno di festivo,quello del flagday,la ricorrenza dell'adozione della bandiera americana.Quel pomeriggio JURIS SLESERS,una giovane di 25 anni di origine lettone,raggiunse la casa della madre anna in gainsborough street,per accompagnarla a una funzione religiosa.Dopo aver insistentemente suonato il campanello,senza ottenere risposta,jarvis incomincio a preoccuparsi.ANNA SLESERS, 55 anni,impiegata,era una donna meticolosa,precisa e puntuale,e aveva chiesto espressamente alla figlia di passare a prenderla per andare insieme nella chiesa lettone di roxbury.Conoscendola ,era impensabile che avesse dimenticato l'appuntamento, e jarvis,dopo essersi consultata con alcuni vicini di casa decise di buttare giu' la porta,temendo che la madre fosse caduta o avesse avuto un malore.La trovarono nella camera da letto.Indossava solo una vestaglia,la cui cintura le era stata stretta intorno al collo con un doppio nodo piano,fino a soffocarla.Risulto'poi che era stata violentata,e che dall'appartamento non era stato portato via alcun oggetto di valore,ne del denaro.Non c'erano tracce di scasso,sulla porta e sulle finestre,quindi era stata la donna a far entrare il suo assassino.Anna vedova,nessun legame sentimentale,era un tipo schivo e riservato,non aveva nemici,e gli investigatori non riuscirono ad ipotizzare un movente che avesse potuto spingere qualcuno a brutalizzarla e ucciderla.Un delitto che nella sua apparente casualita' sembrava destinato a rimanere irrisolto.Sabato 30 giugno,la seconda vittima.NINA NICHOLS,una vedova di 68 anni,fisioterapista i pensione e infermiera part-time,quel pomeriggio rientro' nella sua casa di comonwealth avenue,dopo essere stata per qualche giorno ospite di alcune amiche fuori citta'.Telefono' alla sorella marguerite,per avvertirla del suo rientro,e a un certo punto interruppe la conversazione dicendo che stavano suonando alla porta.Nina non richiamo',ne' rispose quando la sorella le telefono' piu' tardi.Preoccupata,marguerite chiamo' allora il portiere del palazzo in cui viveva nina e gli chiese di andare a controllare.Il portiere aveva una chiave di riserva dell'appartamento,e quando entro' trovo' la signora nichols in camera da letto,ormai senza vita.Era seminuda,l'assassino le aveva strappato con violenza gli indumenti intimi,poi l'aveva violentata e infine strangolata,usando due calze di nylon,legate con un doppio nodo piano.Nessun segno di affrazione,su porta e finestre.E anche se tutto era in disordine,come se qualcuno avesse rovistato ovunque,non era stato rubato assolutamente nulla.Le analogie tra gli assassini di ANNA SLASERS e NINA NICHOLS non sfuggirono agli investigatori.Le modalita' dei delitti erano identiche,le affinita' tra le vittime erano evidenti(vivevano sole,erano di eta' avanzata),sembrava che a uccidere fosse stata la stessa mano,anche se non risultava alcun legame diretto o indiretto che potesse collegare le esistenze di anna e nina.Il 2 luglio fu rinvenuto il cadavere della terza vittima.Si trattava di helen blake,65 anni infermiera in pensione.Anche lei viveva sola, a lynn un sobborgo di boston,e a dare l'allarme furono due sue vicine di casa,notando che da un paio di giorni non usciva di casa.La polizia la trovo' sul letto,nuda strangolata con calze di nylon e il reggiseno legato con il solito doppio nodo piano.Come le precdenti vittime era stata violentata,e l'autopsia stabili' che il decesso risaliva a 48 ore prima,lo stesso giorno in cui era stata ammazzata nina nichols.A quel punto MCNAMARA,il capo della polizia si convinse di trovarsi di fronte a un folle omicida che in tre settimane aveva violentato e uccise tre donne,e che presumibilmente non si sarebbe fermato.Oltre che a mobilitare i suoi uomini,mcnamara si rivolse anche a psichiatri,studiosi di criminologia e sensitivi,per cercare di tracciare un profilo di quel mostro che intanto gia' i giornali la radio e la televisione oltre che l'opinione pubblica lo avevano gia' etichettato come lo "strangolatore di boston".Chi poteva essere dunque quest'uomo che violentava e uccideva donne anziane che vivevano sole in casa?un folle naturalmente.Ma solo scoprendo l'origine e la natura di questa sua pazzia si sarebbe potuto,forse,restringere il cerchio fino a individuarlo e catturarlo.Con la collaborazione dell'fi furono controllati gli archivi della polizia,passando al setaccio i pregiudicati per reati sessuali e gli squilibrati che avevano avuto a che fare con la giustizia.Tutti vennero interrogati e alcuni messi sotto sorveglianza.Ma tra questi inspiegabilmente non figurava ALBERT DE SALVO,che pur essendo una vecchia conoscenza della polizia(e nel dossier che lo riguardava era sottolineata la sua "personalita' psicopatica") non venne presa in alcuna considerazione.Una "svista"che probabilmente costo' la vita alle altre dieci vittime dello strangolatore di boston.Il delitto numero 4 venne commesso il 19 agosto,ma fu scoperto il 21.ISA IRGA,75anni,vedova abitava da sola in un appartamento in grove street e conduceva una vita molto ritirata.A scoprire il cadavere fu ronya la sorella della vittima,preoccupata dal fatto che isa non rispondeva al telefono da un paio di giorni.Come negli altri casi l'appartamento era stato messo a soqquadro ma non era stato rubato nulla.L'assassino aveva denudato la sua vittima strappandole gli indumenti intimi con violenza,poi l'aveva violentata ripetutamente e per strangolarla aveva usato la federa di un cuscino,stretta con l'immancabile doppio nodo piano.Sembrava che con quest'ultimo dettaglio il mostro volesse firmare i suoi delitti.La polizia brancolava nel buio,mentre stampa e televisione oltre che informare finivano spesso per alimentare il panico,creando un autentico clima di terrore con macabre descrizioni dei delitti,o dando spazio e risalto a voci incontrollate,a strampalate ipotesi agli immancabili mitomani.Ma anche se la citta' di boston,sembrava in stato d'assedio,e se tutte le donne di una certa eta' ormai non aprivano la porta neppure alla polizia,il 30 agosto venne trovata la vittima numero cinque.L'infermiera JANE SULLIVAN,67 anni vedova,fu rinvenuta cadavere nel suo appartamento di columbia road.Dall'esame autoptico risulto' che era stata violentata e strangolata una decina di giorni prima.La mossa che la poliia fece subito dopo la scoperta del quinto delitto fu inattesa e sconcertante.Sul quotidiano di boston piu' diffuso venne pubblicato questo appello allo strangolatore:"non uccidere piu',sei un uomo malato e hai bisogno del nostro aiuto".Fu il capo della polizia mcnamara a prendere questa iniziativa,su suggerimenti degli psicologi e degli psichiatri che collaboravano alle indagini.A molti quella iniziativa parve una dichiarazione di impotenza e di resa da parte delle autorita'.E poi come l'avrebbe presa lo strangolatore vedendosi trattare da malato,da povero demente?C'era pur sempre il rischio che la sua furia omicida anziche' placarsi,crescesse ulteriormente.MCNAMARA,che si stava giocando la carriera ed era ormai ossessionato dall'idea di mettere le mani sul mostro,probabilmente avrebbe fatto anche un patto col diavolo e sarebbe ricorso a qualsiasi cosa pur di chiudere il caso.Forse neppure lui si aspettava che l'appello avesse qualche effetto,ma gioco' anche quella carta.Cosi' come,in seguito si rivolse a veggenti e sensitivi pur essendo stato sempre scettico in materia.E squinzaglio' i suoi uomini su ogni pista,anche su quelle piu' improbabili,come nel caso di una certa MARGARET CALLAHAN che accuso' uno stimato medico di essere lo strangolatore,ma poi si accerto' chela donna era stata una sua amante e si voleva vendicare accusandolo ingiustamente.Con il senno di poi possiamo dire che la polizia perse tempo e spreco' energie,in quell'indagine,per cercare di tracciare un profilo psicologico del mostro partendo con il piede sbagliato.Pe capire chi potrebbe essere il "mostro"si tento' di individuare un denominatore comune tra le vittime:le prime cinque erano tutte anziane,vivevano sole,alcune di loro avevano fatto l'infermiere.Ma queste caratteristiche vennero a mancare in molti dei delitti successivi,e il mostro confesso' poi,che la scelta delle vittime da aggredire era sempre occasionale.Poi si cerco' di dare un significato al fatto che lo strangolatore rovistava nelle case delle vittime come se cercasse qualcosa,senza mai portare via nulla.Ma a quando pare si trattava solo di una reazione nervosa,quas un modo per scaricare la tensione dopo l'esplosione di violenza dello stupro e dello strangolamento.E anche la firma dei delitti,quel doppio nodo piano,fece ammattire poliziotti e psichiatri:che cosa rappresentava?.Rivelava forse la professione del mostro,o una particolarita' del suo carattere?a questo proposito durante la confessione fatta a JOHN BOTTOMLY,ALBERT DE SALVO,preciso',non ho mai pensato di lasciare una firma,e' solo un tipo di nodo che mi e' abituale,lo facevo spesso anche giocando con mia figlia judy perche' a lei piaceva.Ma torniamo all'agghiacciante sequenza di omicidi.Dopo la pubblicazione di quell'insolito appello ai primi di settembre,lo strangoatore rimase inoperoso per tre mesi,e quando torno' in scena lo fece in modo da scombussolare tutte le teorie pazientemente messe a punto da poliziotti,psicologi e criminologi.La vittima numero sei fu SOPHIE CLARK,una studentessa di colore ventenne.Oltre a non essere anziana e di pelle bianca,sophie differiva dalle altre vittime anche per il fatto di non vivere da sola.La ragazza divideva l'appartamento con altre due studentesse.E' fu una di queste rientrando a casa di sera trovo' la ragazza senza vita.Per strangolarla,dopo averla violentata,il mostro aveva fatto una specie di fune con le calze di nylon e le mutandine della vittima,unendole con i caratteristici doppi nodi piani.Qualche investigatore ipotizzo' che a uccidere sophie potesse essere stato un altro uomo,un folle imitatore dello strangolatore.Ma vagliando ogni elemento,apparve chiaro che lo stile criminale era lo stesso,che erano troppi i dettagli che coincidevano con le caratteristiche dei precedenti delitti.Lo "strangolatore"di boston aveva colpito ancora,l'unica differenza era che aveva cambiato bersaglio ed era passato dalle vecchiette alle ragazze.Una tendenza confermata dal delitto numero sette,compiuto il 31 dicembre 1962.La vittima era PATRICIA BISSETTE,una studentessa bianca di 23 anni.Venne violentata e uccisa nel suo appartamento,a park drive,e per strangolarla furono usate le consuete calze di nylon,legati con doppi nodi piani a una camicetta di sete.Rispetto agli altri delitti c'erano due fattori insoliti:la ragazza era al primo mese di gravidanza,e il cadavere era stato composto sul letto e coperto con un lenzuolo,invece di essere lasciato nel luogo(generalmente il pavimento)e nella posizione in cui s'erano consumati la violenza sessuale e l'omicidio.Forse lo strangolatore,per la prima volta,aveva provato un moto di pieta' nei confronti della vittima.Anche l'ottavo omicidio della serie 8 maggio 1963 presento' una anomalia,nel modus operandi dell'assassiono,che allo strangolamento aggiunse l'accoltellamento.BEVERLY SAMANS,23 anni,cantante di lirica,fu trovata senza vita dal fidanzato,nel suo appartamento di university rooad,a cambridge.La ragazza era stata strangolata con una calza di nylon e due fazzoletti,uniti dagli immancabili doppi nodi piani,e pugnalata quattro volte alla gola e diciotto al seno sinstro.Per la polizia non c'erano dubbi sul fatto che tutti questi orrendi crimini fossero opera della stessa mano,ma ora,di delitto in delitto,lo strangolatore si comporava in maniera diversa e questo non poteva che confondere ancora di piu' le indagini.E un giorno,durante una delle estenuanti riunioni di investigatori e psichiatri,mentre si intrecciavano le ipotesi sulla personalita' dell'inafferrabile assassino,mcnamara grido'"ve lo dico io chi e''",si tratta di un pazzo bastardo che si diverte a violentare e ad ammazzare le donne,e questa e' l'unica cosa certa che siamo riusciti ad appurare in un anno di indagini.Il non delitto fu commesso l'8 settembre a salem,a pochi chilomeri da boston.La vittima era EVELYN CORBIN,58 anni,e fu una vicina di casa a rinvenire il cadavere.Evelyn era stata barbaramente violentata,e per impedire che urlasse l'assassino le infilo' una mutandina in bocca,L'aveva poi strangolata con due calze di nylon,annodate al solito modo,e stranamente le aveva un'altra calza alla caviglia sinistra.Il decimo delitto avvenne due mesi piu' tardi,il 23 novembre del 1963,il giorno dopo l'assassinio del presidente JOHN KENNEDY a dallas,JOANN GRAFF,una disegnatrice di 23 anni,fu violentata e uccisa nel suo appartamento a lawrence,un sobborgo di boston.Per strangolarla il mostro uni' con i doppi nodi piani due calze di nylon e una calzamaglia.Ed eccoci al 4 gennaio del 1964,il giorno dell'ultimo delitto dello "strangolatore di boston".L'undicesima della serie,secondo il computo della polizia.Iltredicesimo secondo l'elenco che poi l'assassino forni' nel corso della sua confessione.MARY SULLIVAN con i suoi 19 anni fu la piu' giovane vittima del mostro.Aiuto infermiera al cape cod hospital,mary fu violentata e uccisa nel suo appartamento di charles street che divideva con due colleghe.Lo strangolamento avvenne con due sciarpe di seta annodate alla solita maniera doppio nodo piano,ma in questo caso l'assassino infieri' sulla sventurata ragazza con inaudita violenza,usando anche un manico di scopa.Com'era ormai inevitabile,visto che le indagini non avevano portato ad alcun risultato,e lo strangolatore continuava ad ammazzare il capo della polizia MCMANARA fu rimosso dall'incarico.Ad avocare l'inchiesta fu GERALD EDWARD W. BROOKEjr,il procuratore generale dello stato del massachussets,affidando la direzione al suo vice JOHN BOTTOMLY,un brillante avvocato di 42 anni.Ma anche la nuova strategia di indagine di bottomly fini' per ricalcare gli errori di mcnamara.Vennero ripresi in esame i fascicoli di circa 500 squilibrati,schedati dalla polizia a boston e in tutto lo stato,che avevano attitudine a commettere reati a sfondo sessuale,ma anche questa volta fu trascurato il dossier su ALBERT DE SALVO,credendo in fine che lo strangolatore fosse un incensurato.Infine si chiese la consulenza di PETER HURKOS,un noto sensitivo tedesco.Ma in sostanza si continuo' a brancolare nel buio,creando periodicamente grossi problemi a qualche malcapitato che veniva sospettato,torchiato e scarcerato quando ormai stampa e televisione lo avevano etichettato come il mostro di boston.A complicare ulteriormente la situazione contribui' il professore DONALD KENEFICK uno degli psichiatri di maggior fama che attribui' allo strangolatore solo i primi cinque delitti,quelli in cui le vittime erano tutte anziane.Gli altri sei invece dovevano essere opera di singoli assassini che per sviare le indagini avevano imitato in modo di agire dello strangolatore.Ma se la polizia non era riuscita ad acciuffare un unico strangolatore,sembravano davvero scarse le probabilita' che ne catturasse una dozzina di imitatori.Sta di fatto che parenti e amici e conoscenti delle ultime sei vittime vennero messi sotto torchio,senza che si riuscisse a trovare una benche' minima prova a carico di uno di loro.Lo strangolatore di boston sarebbe mai stato identificato,se avesse ripreso a fare una vita normale,se non fosse finito nelle mani della giustizia per un alro reato,e se non avesse poi deciso di confessare i suoi delitti?.No la sua identita' molto probabilmente sarebbe rimasta un mistero come quella di jack lo squartatore.Furono dunque il caso e soprattutto la volonta' dell'assassino a chiarire un caso che forse la polizia non sarebbe mai riuscita a risolvere.La svolta avvenne nel mese di ottobre del 1964,a nove mesi dall'ultimo delitto.Una notte MOLLY BRIDGES,una studentessa di cambridge,si sveglio' e si accorse della presenza di un uomo nella sua stanza.Era un uomo sulla trentina,alto,bruno e dai lineamenti marcati,che indossava una tuta da lavoro di colore verde.Molly fu ridotta facilmente all'impotenza,e l'uomo dopo averla legata la violento'.Poi,dopo aver mormorato mi dispiace si eclisso'.La ragazza diede alla polizia una descrizione dell'aggressore cosi' dettagliata da poter realizzare subito un identikit,che fu poi confrontato con le fotografie dei pregiudicati.E' risulto' molto somigliante alla foto segnaletica di un certo ALBERT DE SALVO,dove molly in un secondo tempo lo identifico' anche con un doppio confronto,prima udendone solo la voce,poi additando la sua foto tra centinaia di criminali.L'uomo venne incriminato,ma in attesa del processo ottenne la liberta' su cauzione.Nelle settimane precedenti si verificarono altre aggressioni nel connecticutt,e tutte le donne violentate descrissero un uomo con una tuta verde di lavoro e che aveva caratteristiche fisiche e somatiche di albert de salvo.LEO DAVENPORT,un sergente della polizia di cambridge che in passato aveva gia' arrestato de salvo,piombo' nella sua casa a malden,nei sobborghi di boston e lo arresto'.E albert parve crollare di colpo,durante il primo interrogatorio,confessando oltre 300 stupri compiuti nel massachussets e negli stati vicini,dal connecticutt al new hampshire e al rhode island.Stampa e televisione diedero risalto al caso dell'uomo dalla tuta verde,ma nessuno immaggino' che di li a poco la sua torbida storia di stupri si sarebbe unita e fusa con quella ben piu' nota e sanguinaria della strangolatore di boston.Se non si penso' subito che lo stupratore arrestato e l'inafferrabile strangolatore potessero essere la stessa persona fu perche' sembravano avere delle personalita' criminali assai distinte:il primo si limitava a violentare il secondo uccideva.Ma chi era dunque,questo ALBERT DE SALVO?nato nel 1931,era sposato con IRMGAD,una giovane donna di origine tedesca,e aveva due figli ancora in tenera eta',judy,affetta da poliomelite,e michael.De salvo apparteneva a una famiglia numerosa,di umili condizioni.Il padre un uomo violento,aveva finito per abbandonare moglie e figli,e albert era cresciuto per strada.Era ancora un ragazzino quando aveva avuto il primo contatto con la legge,finendo in riformatorio per furto.Era rimasto uno sbandato fino a quando si era sposato,poi sembrava aveva messo la testa a posto trovando lavoro in una fabbrica.Ma nel 1960 nella mente di albert de salvo doveva essere accaduto qualcosa di cui nemmeno lui si era reso conto di cosa si trattasse.Aveva incominciato ad avvertire l'impulso di introdurso nelle case di giovani donne,facendosi passare per un incaricato di una agenzia di modelle e,armato di un metro,prendeva loro le misure.Il 17 marzo del 1961 venne sorpreso dalla polizia mentre cercava di entrare nella casa di una ragazza,forzando una finestra.Processato per violazione di domicilio venne condannato a due anni di carcere.Durante la detenzione fu sottoposto a una visita psichiatra,da cui emerse la sua personalita' psicopatica.Nell'aprile del 1962 venne pero' rimesso in liberta' per buona condotta.E il 14 giugno di quello stesso anno commise il primo omicidio uccidendo anna slesers.Aveva incominciato ad avvicinando delle ragazze e limitadosi a misurarle con un metro prendendole le formi,poi si era introdotto furtivamente nella casa di una ragazza presa di mira,forse per spiarla,e infine in lui era scoppiata la follia e aveva iniziato a violentarle ed ammazzarle per prima donne di una certa eta'.Nel giro di due anni era stato un maniaca guardone pero' innocuo e infine un assassino.E nei due anni successivi avrebbe continuato a commettere orrendi delitti,riuscendo tuttavia a condurre un'esistenza apparentemente normale,lavorando regolarmente e comportarsi da padre e marito affettuoso.IRMGARD sua moglie era rimasta scossa dalla nascita della loro figlia judy,condannata dalla pliomelite,e da allora era stata molto fredda nei confronti del marito.Nom era da escludere che,nella mente comunque malata di albert,la crisi coniugale avesse contribuito a spingerlo lentamente alla follia.Sul finire del 1964,dunque,l'uomo dalla tuta verde si trovava nelle mani della giustizia,ed era ormai dall'inizio di quell'anno che lo strangolatore di boston non entrava in azione.La coincidenza colpi' JOHN BOTTOMLY e gli altri investigatori,se non altro perche' tendevano istintivamente a seguire tutte le piste,ma questa venne resa impraticabile dai medici dell'istituto psichiatrico di bridgewater,dove era ricoverato in osservazione,perche' esclusero che albert de salvo avesse istinti omicidi,secondo loro era portato a violentare le donne non ad ammazzarle.Qualche mese dopo ALBERT DE SALVO fu trasferito nel carcere di cambridge,e la' inizio' a dare segni di squilibro mentale e tento' ripetutamente di togliersi la vita.Poi sembro' calmarsi,e strinse amicizia con un altro detenuto,GEORGE NASSAR,in carcere anche lui per omicidio.E fu' a nassar che albert fece la sua prima confessione,ammettendo di essere lo strangolatore di boston.GEORGE NASSAR si confido' con il suo avvocato,LEE BAYLEY,dicendo che de salvo aveva parlato di delitti anche con un altro detenuto e con un amico andato a fargli visita.L'avvocato bailey ebbe un colloquio con da salvo,che gli confermo' la sua confessione,e decise di mettere al corrente le autorita' inquirenti.John bottomly rimase sconcertato,udendo la confessione di de salvo che l'avvocato aveva registrato.Se quell'uomo era veramente lo strangolatore,tutti quelli che avevano indagato sulcaso avrebbero fatto una figuraccia enorme sapendo che de salvo era un pregiudicato con reati sessuali uno squilibrato,e nessuno si era mai preso la briga di controllarlo.Ma anche se la confessione sarebbe risultata veritiera,non sarebbe servita a nulla,legalmente,dal momento che de salvo era considerato un malato di mente.Pur essendo cosciente di non poter usare in tribunale le dichiarazioni di de salvo,bottomly decise lo stesso di interrogarlo.Voleva arrivare alla verita',se non altro per capire se davvero lo strangolatore era finito in gabbia,se non avrebbe piu' terrorizzato le donne di boston,e se quell'astenuante e allucinante indagine avrebbe potuto finalente chiudersi.ALBERT DE SALVO collaboro' senza dare problemi,la sua fu una confessione esauriente sotto ogni profilo.Racconto' i delitti in ogni minimo particolare,a olte con di stacco,altre con grande partecipazione emotiva.E tutto sembrava quadrare alla perfezione,perche' albert citava dei dettagli noti solo alle forze di polizia e naturalmente all'assassino.Il 30 giugno del 1966 venne celebrato uno dei processi piu' anomali della storia giudiziaria americana.Albert de salvo fu processato come "l'uomo della tuta verde"e gli vennero addebitati solo quegli stupri che erano dimostrabili con prove inconfutabili e con testimonianze dirette delle vittime.In quel caso per condannarlo non occorreva una sua confessione,che non avrebbe avuto valore legale essendo l'imputato insano di mente.Tutti ormai sapevano che de salvo era anche lo "strangolatore di boston",ma in aula nessuno ne fece cenno.Non c'erano prove,testimonianze,e non si poteva tener conto della sua dettagliata confessione.L'america a suo tempo aveva incastrato AL CAPONE solo per frode fiscale,e ora si liberava di un mostro sanguinario condannandolo per violenza sessuale.L'importante era toglierlo dalla circolazione,anche se almeno ufficialmente non avrebbe pagato per i suoi delitti.La sentenza fu ambigua,come lo era stato il processo:albert de salvo venne internato nell'istituto psichiatrico di BRIDGWATER,e venne stabilito che sarebbe stato trasferito in carcere solo quando i medici lo ritenevano in condizioni mentali tali da poter subire la detenzione.In quanto al periodo che sarebbe rimasto in un penitenziario,non sarebbe stato inferiore ai vent'anni,ma non era indicato un limite massimo.In sostanza era come se lo avessero chiuso e buttato via la chiave,perche' il destino di de salvo era legato alla discrezionalita' degli psichiatri e dei giudici,e c'era da aspettarsi che non lo rimettessero mai in liberta',sapendo che era lo strangolatore di boston.A bridgewater rimase fino al 1971,poi fu trasferito nella walpole state prison del massachussets.Il 26 novembre 1973,all'eta' di 42 anni.albert de salvo fu ucciso con sedici coltellate da un altro detenuto per ragioni rimaste oscure,Ora il caso dello "strangolatore di boston"poteva dirsi veramente chiuso,e giustizia in qualche modo era stata finalmente fatta.....IL CASO E' CHIUSO


L'ASSASSINIO DI RASPUTIN


Era un semplice monaco,eppure riusci' a diventare una specie di santone,venerato in tutta la russia,considerato veggente e profeta dallo zar nicola II,dalla zarina e dal loro entourage.Fu cosi' che rasputin si attiro' l'odio e la gelosia di molti ufficiali e dignitari di corte.Come il principe yussupov,il granduca dimitri pavlovic e il capitano sukhotin,che in quella notte di dicembre del 1916 lo attirarono in un palazzo sulla neva per sbarazzarsene una volta per tutte.Ma sbarazzarsi di un santone della stazza di rasputin non era poi cosi' facile.Infatti rasputin fu dapprima avvelenato con pasticcini contenenti "una dose dicianuro sufficiente a uccidere otto uomini in quattro secondi".Ma rasputin continuo' a mangiare come se niente fosse.Solo dopo un po' si senti' male,ma non mori':si rivolse ai suoi assassini e li chiamo' vigliacchi.I congiurati lo affrontarono allora direttamente,e gli spararono due colpi di pistola,che lo raggiunsero al petto e al fegato.Lui invece di stramazzare a terra,si avvento' sui suoi assalitori.Poi fuggi' nella notte.Loro lo raggiunsero e dovettero lottare a lungo per poterlo immobilizzare.Infine lo legarono come un salame e lo buttarono,ancora vivo nella neva.Fu cosi' che rasputin il santone,mori'.

ADDIO 2PAC SHAKUR,RE DEL RAP







E' morto come in un suo rap TUPAC SHAKUR,il "gangsta"rapper americano le cui canzoni antirazziste,di rabbia nera e di violenza urbana sembravano la sceneggiatura della sua vita,e' morto il venerdi' 13 settembre all'eta' di 25 anni,dopo essere stato colpito da quattro pallottole sei giorni prima a las vegas in una misteriosa sparatoria,mentre viaggiava sull'auto di MARION KNIGHT,capo della "death row records,che e' rimasto ferito.Le autorita' dicono di non avere ne indizi ne sospetti,e finora nessuno e' stato fermato.Denunciato dall'establishment perche' glorificava nelle sue canzoni la violenza e la droga,shakur,detto "2pac"era davvero un eroe per milioni di fans e aveva l'appoggio di leader di colore come JESSE JACKSON e il reveredo al sharpton.Un personaggio ambiguo e scomodo,la cui morte violenta ha fatto nascere una serie di teorie diverse sul movente:da quella di essere stato nel posto sbagliato al momento sbagliato"alla vendetta di una gang rivale,dal complotto politico alla poetic justice,cioe' la fine giusta per un violento,come accadeva in un film del 1993 in cui debuttava come attore nei panni di un postino sensibile e timido.Ma nella sua vita shakur vede il propri ruolo come artista e soldato urbano.Con le parole "thug life"cioe' vita da gangster,tatuate sulla pancia,il rapper combatteva contro i media e la polizia,la legge e anche i rivali della musica.Arrestato piu' volte,ha scontato otto mesi per abusi sessuali in una prigione di new york(quando e' stato assassinato era fuori su cauzione).Nel novembre del 1994 gli avevano sparato cinque colpi,una rapina si disse,ma il caso rimase un mistero,che shakur ha cantato nell'ultimo lp:"cinque colpi e non sono riusciti ad ammazzarmi".Davanti alla chiesa pentecostale a brooklyn che frequentava da ragazzo,ora tupak viene rimpianto come vittima di una societa' che distrugge la gioventu' di colore.A los angeles circolano voci non confermate che le recenti violenze di gang faccia parte di una rappresaglia per l'assassinio di shakur.L'uomo ora viene ricordato dagli amici come un giovane"sensibie e timido"ma le autorita' lo dipingono come simbolo di quella violenza che ha in parte caratterizzato la musica rap.Adesso il nero che cantava di voler ammazzare un poliziotto bianco,sembra essere riuscito a dividere la societa' e a generare tensione.Nella morte come nella vita.



STRANO RAGAZZO


Lowell lee ammazzo' la sua famiglia-suo padre,sua madre e sua sorella-subito dopo aver finito di leggere"i fratelli karamazov".Prese la carabina calibro 22 e la luger che aveva nascosto sotto il letto della sua camera,ando' in soggiorno e prese la mira.La prima a cadere fu la sorella,poi fu la volta della madre e infine il padre che non mori' se non dopo che lowell lee gli ebbe scaricato addosso due colpi di carabina e due interi caricatori della luger.Quando gli chiesero perche' l'aveva fatto,disse solamene(era semplicemene giunto il momento,e stavo facendo quello che dovevo fare).Fini' nel braccio della morte del carcere di lasing,kansas,assieme a DICK HICKOCK e a PERRY SMITH,quattro anni dopo furono tutti e tre impiccati.

IL CACCIATORE DI DONNE


Era una mattina come tante del 1932 alla stazione di NAPOLI,quando un facchino trova su un treno proveniente da TORINO due valigie.Le prende per portarle all'ufficio oggetti smarriti,quando una gli si apre in mano"ho sentito qualcuno gridare",raccontera' in seguito,allora ho abbassato gli occhi e ho vomitato anche l'anima.C'era una donna tagliata a pezzi li dentro.In realta' a voler essere pignoli,per fare una donna intera mancavano ancora gli avambracci,le mani e la parte inferiore delle gambe.Che infatti vennero trovati,questa volta non piu' NAPOLI ma a ROMA,sul rapido proveniente dalla spezia,sempre chiusi nella loro brava valigia di cartone.Non ci volle molto per risalire alla identita' della donna.Si chiamava PAOLINA GORIETTI,faceva la domestica,ed era sparita da qualche tempo,dopo aver detto alle amiche che aveva trovato marito.Lo aveva trovato grazie a un annuncio sul messaggero,che diceva"pensionato 450mensili conoscerebbe signorina con mezzi preferibilmente cameriera scopo matrimonio.L'autore era CESARE SERVIATTI,pregiudicato per furto e rapina,ufficialmente disoccupato,ma che per mestiere faceva proprio questo:attirava donne solo con la scusa del matrimonio e poi le ammazzava.Paolina era la settima.Quando il giudice gli chiese:ma con quale coraggio avete potuto fare una cosa del genere?lui rispose,calmo:"ma quale coraggio?tagliare un cadavere e come tagliare una rapa:il sangue si apprende,non ci si sporca neppure

AUTOSTOP NUMERO DUE


E' il 1930.Due ragazzi stanno tornando da una festa da ballo quando,nei pressi del paese hardingstone,sulla strada che porta verso londra,vedono un forte bagliore levarsi da una siepe.Poi vedono un uomo uscire da un fossato.Gli si avvicinano e questo,indcando il fuoco dice:sembra che qualcuno si sia acceso un falo'>>.Piu' che un falo',si trattava in realta' di una macchina in fiamme,con dentro il cadavere ormai carbonizzato di un uomo.Si risali' al proprietario dell'auto,e si scopri' che era un tale ALFRED ARTHUR ROUSE,rappresentante di una ditta di bretelle e giarrettiere,gia' denunciato per bigamia,padre naturale di decine di bambini sparsi per tutta l'inghilterra,(si calcolo' che nel corso dei suoi viaggi di lavoro,avesse sedotto piu' di 80 donne).Si penso' che rouse fosse l'uomo all'interno dell'auto,e i giornali pubblicarono la sua foto.In quel periodo rouse si trovava in una situazione difficile,perche' doveva mantenere gia' diversi figli,e la sua ultima amichetta,che era in quel momento incinta,pretendeva anche lei di essere mantenuta e rouse le aveva promesso che presto sarebbero andati a vivere insieme in una lussuosa villa.Il giorno dopo l'incidente rouse ando' a trovare la sua amichetta.Ma la sua foto era su tutti i giornali.Quando il padre della ragazza glie la mostro',lui disse solo"non avrei mai creduto che i giornali avrebbero dato tanta pubblicita' alla cosa"Si scopri' cosi' che l'uomo visto uscire dal fossato era proprio rouse,e che il cadavere era di un giovane autostoppista rimasto sempre anonimo,al quale rouse aveva dato un passaggio.L'aveva strangolato,poi l'aveva cosparso il corpo di benzina e gli aveva dato fuoco.Il movente?voleva rifarsi una vita,e ricominciare da capo.Si guadagno' invece una condanna a morte e la fama di assassino,ma come assassino non era nemmeno originale visto che l'omicidio dell'autostop era stato gia' brevettato 5 anni prima dal fratello della sua nuova amichetta.

LA FINE DI CAPTAIN BOB


Robert maxwell,68anni,uno dei piu' grandi,esplosivi e controversi editori del mondo,capitano di un vero e proprio impero finanziario con sede el cuore di londra,scompare improvvisamente il 5 novembre del 1991,mentre si trova a bordo del suo yacht al largo dell'isola gran canaria per una breve vacanza.Viene visto per l'ultima volta alle 4,15 del mattino sul ponte della sua imbarcazione,poi sparisce nel nulla.Il suo corpo senza vita sara' infatti ripescato dalle acque del mare solo in serata,dopo quindici ore di febbrili ricerche,facendo sporgere spontanea una domanda che rimbalzera' immediatamente sui giornali di tutto il mondo:suicidio,omicidio o disgrazia?Nelle ore immediatamente successive alla sua morte la tesi piu' possibile e' che maxwell si sia tolto la vita a causa dei forti debiti che lo apprimevano,cui vanno aggiunte le pesanti accuse di presunti rapporti con il mossad,il servizio segreto israeliano.Ma poi altre ipotesi vengono sottoposte via via all'attenzione dell'opinione pubblica.Si parla ad esempio di una polizza di 45 miliardi stipulata sulla sua vita,di sospetti sui componenti dell'equipaggio,di avvelenamento,persino di una morte a luci rosse,di non meglio chiariti legami con il partito comuista sovietico,di un foro sospetto sotto il suo orecchio.E cosi' via,in una continua ridda di supposizioni,smentite,versioni ufficiali che a tutto porta tranne che alla chiusura del caso.Al punto che oggi a distanza di 17 anni,sono ancora molti i lati oscuri da chiarire,in un mistero sul quale nemmeno un libro dal titolo"anche il sole e' amaro"vita ascesa e morte dell'editore narrata e scritta dalla vedova maxwell ha potuto mettere la parola fine.

QUELLI DELLA VOLANTE ROSSA


Novembre 1947,fa il suo battesimo ufficiale la volante rossa,banda militare semi-clandestina che operava a milano come "scheggia impazzita"del partito comunista con sede a lambrate,divisa caratterizzata da un giubbotto marrone foderato di pelo,bandiera rossa sovrastata da due mitra,e un inno che diceva"qui' vi presento la volante rossa/siamo partigiani di vecchia formazione/di nuovo uniti per fare nuove azioni/contro il nemico che ancor ci spezza il cuor"(sull'aria di fischia il vento).Il battesimo che avviene il 4 del mese dopo qualche azione imostrativa,come il saccheggio di una sede dell'msi o una sassaiola contro un bar di fascisti,consiste nell'uccisione di FERRUCCIO GATTI,ex console della milizia ed ex fascista miracolosamente scampato(come molti suoi camerati)alle epurazioni e agli arresti del dopo resistenza.L'uomo che se ne stava nascosto in un appartamento di porta ticinese con la moglie e il figlio facendo il rappresentante di profumi e sprando che nessuno si ricordassi piu' di lui,e del suo infame passato.Un giorno alle ore 20 suona il campanello,l'uomo non fa in tempo ad aprire che una scarica di pallottole lo fulmina.Ai colpi accorrono la moglie e il figio,che si beccano la loro parte di piombo,ma per miracolo rimangono solo feriti.Quindi i giustizieri si defilano in bicicletta.Le azioni continuano,e altri ex fascisti e non solo,furono freddati nelle loro abitazioni o sotto casa nei mesi successivi.Dopo qualche mese la banda fu sgominata.Alcuni dei suoi membri furono arrestati e condannati all'ergastolo,altri come il loro capo,il mitico tenente alvaro,ripararono oltre cortina,con un finto passaporto e la compiacenza dei governi dell'est.

giovedì 23 ottobre 2008

BIS DI UNA STRAGE


John gilbert graham fu folgorato una mattina d'estate del 1955 da un vecchio giornale.Era un giornale di sei anni prima,che gli era capitato tra le mani per caso,mentre confezionava un pacchetto.Un giornale del settembre del 1949,ce raccontava la storia di ALBERT GUAY,che fece esplodere un aereo in volo per uccidere la moglie e intascare l'assicurazione.John gilbert graham non bado' al fatto che guay era stato scoperto e spedito alla camera a gas,bado' solo all'idea che trovo' geniale.Fu cosi' che alcuni mesi dopo,qundo la madre decise di andare a fare un viaggio in alaska per andare a trovare la figlia avuto dal primo matrimonio,graham e la madre vivevano a denver,in colorado,preparo' tutto con cura perche' la donna non arrivasse mai a destinazione.Compro' 25 candelotti di dinamite,e si fece dare lezioni per costruire un congegno a tempo che li facesse esplodere all'ora giusta.Poi studio' la geografia,perche' i candelotti esplodessero quando l'aereo sorvolava le montagne,di modo che fosse piu' difficile recuprarne i resti.Quando tutto fu pronto,quel 1 novembre,accompagno la mamma all'aereoporto e la carico' sull'aereo.Ma prima acquisto' una polizza d'assicurazione alle macchinette automatiche che si trovano negli aereoporti americani.Poi ando' a casa,e aspetto' che la radio desse la notizia,la notizia' arrivo' ma presto arrivarono ache gli agenti dell'fbi.Avevano controllato tutti i parenti delle vittime,e graham con il suo passato poco pulito(aveva dei precedenti per truffa ed emissione di assegni a vuoto)li insospetti' subito.Lo torchiarono finche' non crollo',cosi' anche JOHN GILBERT GRAHAM,che volle imitare ALBERT GUAY,fini' come lui nella camera a gas.Prima di morire disse soltanto,peccato mi e'andata male,non una parola per sua madre,ne' per i 42 passeggeri morti con lei sull'aereo.

IL MARTIRIO DI PASOLINI






La mattina del 2 novembre 1975 viene ritrovato sul litorale di ostia il corpo martoriato di PIER PAOLO PASOLINI,poeta,scrittore,regista.E' stato ucciso da un ragazzo di vita,PINO PELOSI,abbordato dallo stesso pasolini la sera prima vicino alla stazione.il ragazzo arrestato poco dopo a bordo dell'auto del regista,confessa e sostiene di aver ucciso per sottrarsi a un rapporto sessuale completo.Ma molti particolari non quadrano ,si pensa che la sera dell'omicidi pelosi non fosse solo,in molti cominciarono a gridare al complotto politico,la tesi e' fragile.Certo e' che l'omicidio avviene dopo una serie infinita di persecuzioni subite dallo scrittore regista omosessuale scomodo,comunista radiato dal partito ed alterna coscienza critica della societa' italiana,gia' processato senza alcun fondamento reale,per corruzione di minorenni,pubblicazione a carattere pornografico,rissa e furto.





giovedì 16 ottobre 2008

lunedì 13 ottobre 2008

MORTE NELLA GIUNGLA




La stampa non ha riferito nulla sulle sensazioni dei viaggiatori che,nel 1980,si trovaano a viaggiare dal lago vittoria a nairobi,con un uomo che chiamero' charles papin.Ma di quest'uomo conosciamo ogni dettaglio della sua morte che e'stata rapida e terribile.Tutto comincio' il 1 gennaio del 1980,quando papin un ingegnere francese di 56 anni,si reco' a visitare la grotta di kitum sul monte elgon,nella giungla del kenya.Cosa sia accaduto lassu' nessuno lo sa.Fatto sta che una settimana piu' tardi papin comincio' ad avvertire un forte mal di testa.In poco tempo il dolore aumento' e comparvero febbe e vomito.Gli occhi si arrossarono,la pelle del viso,ormai giallastra,si copri' di macchioline violacee,che si ingrossarono fino a sembrare dei lividi,e i lineamenti del viso assunsero una strana fissita'.Sconcertati i medici decisero di caricarlo su un aereo per nairobi.Verso la meta' del viaggio papin comincio' a vomitare sangue nero e a perdere sangue anche dal naso.Il virus che lo divorava stava compiendo la sua opera distruttiva.La pelle del viso comincio' a disfarsi,lasciando intravedere le ossa del teschio.Poi il virus attacco' il cervello e i movimenti di papin divennero meccanici e rigidi come quelli di un automa.Non era piu' cosciente:i reni e il fegato avevano smesso difunzionare e il suo stato generale peggiorava di minuto in minuto.Una volta a terra, papin fu portato di corsa in ospedale.Quando vi giunse era in coma,perdeva sangue in abbondanza.La mucosa di rivestimnto dell'intestino fu espulsa dal retto con un rumore di tela strappata.Papin tava morendo e il virus era in cerca di un nuovo ospite.Lo trovo' nel medico di turno al pronto soccorso,colpito in pieno viso da uno spruzzo di vomito.Papin mori' il giorno seguente,dopo nove giorni il dottor sherm musoke comincio' ad avvertire un forte mal di testa,poi gli occhi si arrossarono e ..................Musoke e papin sono stati vittime di marburg,un virus devastante nel quale ancor oggi si sa pochissimo.I pochi elementi noti sono che marburg e' un virus di origine africana,che e' assai contagioso,che uccide una persona ogni quattro infettate e che per il omento non esistono cure.Marburg non e' che uno dei tanti flagelli apocalittici definiti dagli scienziati "virus emergenti"per spiegarne la tendenza a uscire dall'ambiente di origine e a diffondersi nel mondo intero.Uno di questi e' senza dubbio il virus hiv,virus da immunodeficienza umana,responsabile dell'aids.Come altri virus emergenti l'hiv non ha origine conosciuta.Non appiamo infatti,se deriva da organismi animali o vegetali:da una zanzara?da una scimmia?da una pianta?Ne' sappiamo se il virus proviene da una zona geografica precisa.Ricerche approfondite hanno evidenziato un collegamento,peraltro ancora vago,fra l'hiv e alcune colonie di scimmie africane.I virus sono parassiti che vivono e si riproducono grazie a pezzi di ricambio sottratti alla cellula che li ospita.Marburg appartiene alla famiglia dei cosiddetti filovirus,riconoscibili a microscopio per la loro forma filamentosa.I filovirus distruggono,i tessuti del corpo,aggredendo con particolare violenza quelli degli organi interni.Il tessuto liquefatto viene espulso dal corpo,diventando cosi' un micidiale veicolo di infezione.Spinto dalla necessita' di riprodursi,ilvirus a volte provoca attacchi di epilessia nel soggetto contagiato,le cui convulsioni facilitano la diffusione di liquido infetto.I virus vengono classificati in una scala a quattro livelli.Il virus del raffreddore e' al primo livello mentre quello dell'hiv e al secondo livello.Marburg e' catalogato al livello piu' alto,il numero quattro,alla sua prima comparsa alla citta' tedesca di marburg nel 1967,decimo' i dipendenti di un azienda produttrice di vaccini,nella quale venivano trattate celule di scimmia importate dall'uganda.L'infezione si diffuse fra i tecnici che erano venuti a contatto con una scimmia infetta.Lo spettacolo che si offri' ai medici era allo stesso tempo terribile e grottesco:il virus aveva infatti concentrato la sua attenzione sui globi oculari e sui testicoli,dalle 31 persone contagiate 7 morirono pria che l'epidemia compisse il suo corso.Malgrado i sintomi raccrapiccianti,marburg non e' tra i virus piu' letali.Nel luglio 1976 un'epidemia ancora piu' grave si diffuse in sudan,nell'africa centro-orientale.Un uomo d'affari sudanese mori' di una malattia con sintomi analoghi a quelli di marburg.I suoi collaboratori furono uccisi di li' a poco dallo stesso male.La malattia si diffuse,inarrestabile,e raggiunse una cittadina con un piccolo ospedale che in pochi giorni si trasformo' in un obitorio.Il nuovo virus aveva un tasso di mortalita' superiore a marburg,una vittima ogni due contagiati.Terrorizzata,la popolazione abbanon' la citta' per rifugiarsi nella boscaglia.Senza piu' possibilita' di fare nuove vittime,il virus si spense.Due mesi dopo,tuttavia,si manifesto' in forma piu' violenta a 800km di distanza nel nord dello zaire.Il nuovo epicentro fu l'ospedale di yambuku,retto da suore missionarie belghe,nei pressi del fiume ebola.L'epidemia si diffuse con una rapidita' impressionane,in una manciata di giorni si sparse in 58 villaggi circostanti.L'intera zona venne chiusa da posti di blocco stradali presidiati dall'esercito.La tragedia del sudan si ripete' ma con un bilancio piu' disastroso,sopravvisse solo una persona su dieci.Improvvisamente l'epidemia fini' e il virus si ritiro',lsciando molti cadaveri sul campo,i medici restarono sbalorditi.Riuscirono soltanto a identificare il virus e a dargli un nome,ebola zaire la versione meno virulenta venne chiamata invece ebola sudan.Sarebbero dovuti passare 20anni prima che ebola colpisse di nuovo.Nel marzo 1995 gaspar menga torno' a casa febbricitante dopo una giornata di lavoro nella giungla,vicino al villaggio di kikiwit,nello zaire.Dieci giorni dopo mori',dissanguato da un male misterioso.La stessa sorte tocco' a suo fratello suo figlio e altri membri della sua famiglia.Nel giro di pochi giorni l'ospedale si riempi' di moribondi,un gruppo di specialisti provenienti da tutto il mondo si precipito' in soccorso dei medici locali,mentre kikiwit era in preda al panico.La gente fuggiva terrorizzata,abbandonando parenti e amici non appena manifestavano i primi sintomi del morbo.Quando si incontravano,i membri della squadra di specialisti si salutavano sfiorandosi i gomiti il cosiddetto saluto di kikiwit,per limitare i contatti fisici.Ben presto i medici capirono che la diffusioe del virus era favorita dall'usanza di toccare i morti durante i funerali.Percio' venne dato l'ordine di avvolgere i cadaveri nella plastica e buttarli in fosse comuni.In tre mesi a kikiwit morirono 234 persone,con una media di otto su dieci infettati.Eravamo circondati da moribondi ricorda ali kahn del centro per il controllo delle malattie di atlanta,negli stati uniti(in sigla cdc)gli specialisti del cdc,soprannominarono cowboys antivirus,visitano le zone calde del globo e raccolgono dati utili per combattere le malattie infettive.Nella giungla di kikiwit i cowboi hanno messo in piedi una laboratorio dove vengono esaminati campionidi insetti pianta e sangue animale.Tutt'avia la loro ricerca non ha dato ancora i isultati sperati.Il cdc ha gia' individuato numerosi virus tra cui quello di junin,della febbre emorragica crimeo-congolese della foresta di kyasunar e di machupo.Alcuni sono molto rari,i casi registrati in sabia,una febbre emorragica del bacino amazzonico,sono soltando tre ma non possono essere sottovalutati.Gli antivirus,un'altra famiglia di virus mortali,comparvero ai tempi della guerra in corea.Fra il 1951 e il 1954 furono contagiati oltre 3000 soldati americani,121 persero la vita.Questo tipo di virus,preso in considerazione fino a un certo punto perche' esotico e dalla mortalita' ridotta,torno' di drammatica attualita' nel 1993 quando nel new mexico si manifesto' il cosiddetto sin nombre(senza nome)uccideva in pochi minuti e si accaniva soprattutto sugli atleti.Nel caso del new mexico,il cdc e' stato in grado di individuare l'origine del virus-un roditore del deserto-e di mettere sotto controllo il contagio.Ma anche un centro cosi' avanzato come il cdc ha i suoi limiti,sappiamo che non riusciremo mai a debellare tutte le malattie infettive-dice david satcher direttore del centro-il problema e' controllare questi virus in modo da poter convivere con essi.Fino a oggi le possibilita' umane contro il virus di livello 4 sono praticamente inesistenti.Quando sono fuori dall'organismo umano,i virus sono controllabili.Possono essere distrutti velocemente con i raggi ultravioletti,piu' lentamente(1-2 ore)con la varechina,lasciati a temperatura ambiente,non sopravvivono piu' di 5 settimane.Ma se riescono a penetrare in un organismo,diventano inarrestabili.L'attenzione che il cdc di atlanta riserva ai virus di livello 4 appare evidente non appena si entra in laboratorio principale,l'unita' di contenimento virale piu' sicura del mondo.Il laboratorio e' tenuto in condizioni di pressione atmosferica negativa per impedire la fuga di agenti cotaminanti,gli operatori indossano diversi strati di indumenti protettivi,camici da sala operatoria,guanti e stivali di gomma,con i punti in giuntura sigillati con nastro adesivo.Sopra tutti questi indumenti,portano una specie di tuta spaziale biologica con provvista di ossigeno.All'entrata e all'uscita il personale passa attraverso una serie di docce chimiche e un bagno ultravioletto.E' proibito lavorare da soli,ogni squadra essere composta da almeno due pesone in grado di sorvegliarsi a vicenda,pronte a sigillare con l'adesivo eventuali strappi nelle tute.Tutte le aperture anche le prese elettriche sono sigillate con nastro adesivo,al minimo aumento di pressione scatta l'allarme.Al centro sanno fin troppo bene che le uniche forme di difesa contro i virus di livello 4 sono di contenimento e isolamento.Si pensa che il virus hiv sia giunto dall'africa in occidente viaggiando comodamente in aereo.Papin vittima di marburg non contagio' i passeggeri del suo stesso volo per nairobi.Se avesse viaggiato su un volo internazionale,le conseguenze avrebbero potuto essere catastrofiche...

IL CASO DIABOLICH


La sera di martedi' 25 febbraio 1958,a torino un ragazzo di 29 anni veniva trovato ucciso nel suo letto con 15 ferite da trincetto.Due giorni piu' tardi un giornale torinese ricevette una strana lettera,in cui l'anonimo autore (che si firmava con il nome di diabolich)si attribui' la paternita' dell'omicidio,lasciando capire che,all'interno della stessa lettera,come in una sorta di macabro gioco enigmistico,era contenuta l'indicazione per trovare il corpo della vittima.Qualche giorno dopo,un'altra lettera minacciava altri delitti.Per un anno,scriveva il folle autore della missiva,il nome di diabolich sara' sinonimo di terrore,il misterioso diabolich non fu mai trovato.Il suo nome, invece,che era stato ispirato dal protagonista di un romanzo intitolato "uccideva di notte"scritto nel 57 dal giornalista italo fasan,divento' celebre grazie a due sorelle milanesi,angela e luciana giussani,che quattro anni piu' tardi lo fecero diventare con una kappa nel finale uno dei piu' spietati assassini della storia del fumetto.Diabolik passo' cosi' dalla letteratura alla cronaca nera,e dalla cronaca nera al fumetto,entrando per sempre nella leggenda del crimine.

ORRORE A LIVERPOOL


Nel 1993 si consumo' a liverpool uno dei casi che scossero maggiormente l'opinione pubblica europea,l'omicidio del piccolo james bulger di appena 3 anni,da parte di due ragazzini di 10 anni,john venable e robert tomson.Il piccolo james scomparve improvvisamente dal centro commerciale strand shopping centre.La madre si era distratta un attimo,e di lui era sparita ogni traccia.Le telecamere del circuito interno,pero' lo avevano ripreso mentre tranquillo e fiducioso,si lasciava condurre via per mano da due ragazzini.Quando la madre vide quelle immagini,si tranquillizzo',due bambini non potevano fare del male al suo piccolo.Immaginavo che gli avrebbero dato da mangiare dei biscotti,invece john e robert lo condussero oltre la massicciata della ferrovia e,per gioco lo massacrarono a colpi di spranga e di mattoni.Il piccolo si alzava ogni volta racconto' uno dei ragazzini ai poliziotti,allora robert diceva resta giu' stupido nanerottolo,poi lo colpiva e rideva a crepapelle.Appena il bimbo non si mosse piu' i due misero il corpo di traverso sui binari,e lo lasciarono li',in attesa che il primo treno lo tranciasse in due cosa che puntualmente avvenne.Al processo i due ragazzini vennero condannati a rimanere in carcere "a piacere di sua maesta'".