martedì 7 ottobre 2008

LENNON ADDIO


Prima di quel giorno mark david chapman era un qualsiasi ragazzo di 25 anni,forse un po piu' grassottello degli altri,e con qualche problema in piu' da risolvere.Ma dopo quell'8 dicembre 1980 il suo nome divento' istantaneamente noto in tutto il mondo,la sua fama esplose inarrestabile facendolo diventare uno degli assassini piu' odiati della storia.Una sorte di moderno giuda,di traditore fanatico.Perche' quell'8 dicembre david mark chapman uccise john lennon,il sogno di una generazione,il profeta della non violenza:un mito per milioni di giovani che da quel momento non avrebbero potuto far altro che piangerlo.Come pote' arrivare a quel gesto estremo,e' ancora oggi difficile da capire.Quel che certo e' che l'idea del delitto maturo' poco alla volta nella mente malata,abitata da demoni e allucinazioni,fino a diventare l'unica valvola di sfogo per le sue paure e le sue insicurezze,i suoi fallimenti.Era l'ex beatle secondo chapman,la causa dei suoi mali,e ucciderlo equivaleva per lui a una sorta di suicidio:il mezzo per rinascere con una nuova identita'.Accadde tutto davanti all'ingresso del dakota building di new york,dove lennon viveva con la moglie yoko ono.Chapman che era impiegato come guardi giurata a honolulu,e che l'ultimo giorno di lavoro prima del delitto aveva firmato il registro delle presenze con il nome del baronetto,vi arrivo' il giorno dopo e,quando john usci' per andare allo studio di registrazione,gli si avvicino' e gli chiese un autografo.Poi rimase li per ore in uno stato confusionale,erano ormai le 22 e 50 quando i coniugi lennon tornarono a casa,Chapman aspetto' che john uscisse dalla limousine,e dopo averlo chiamatogli sparo' cinque colpi di calibro 38 alla schiena.Lui non fece nemmeno in tempo a voltarsi,e stramazzo' al suolo,sarebbe spirato pochi minuti dopo al roosevelt hospital.Quando mi passo' davanti e mi guardo' avrebbe raccontato chapman dopo dieci anni di isolamento in carcere,sentii una voce che ripeteva uccidilo!uccidilo!era un altro io dentro di me che mi dava quell'ordine.Quel giorno fu ammazzata la musica.

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