lunedì 6 ottobre 2008

LA MALEDIZIONE DI TUTANKHAMON








Valle dei re,a ovest di luxor,egitto 26 novembre 1922,il silenzio che regna da oltre 3000mila anni nel sepolcro di tutankhamon,faraone della diciottesima dinastia sta per essere definitivamente infranto da un manipolo di uomini del xxsecolo,decisi a tutto pur di riportare alla luce i favolosi reperti che questa capsula del tempo ha preservato nel corso dei millenni.I due principali protagonisti di questa avventura stanno scrivendo una delle pagine piu' importante della storia dell'archeologia i loro nomi rimarranno indelebili nelle menti di chiunque si avvicinera' anche solo margialmente allo studio dell'egittologia.Howard carter e Lord carnarvon entrambi inglesi,l'uno esperto e valente rcercatore,l'altro entusiasta mecenate e amante dell'arte,dopo anni di ricerche nella valle dei re stanno finalmente coronando il loro sogno.Il ritrovamento di una tomba egizia ancora intatta sigillata,significa molto ed e' un evento assai raro.I profanatori di tombe hanno saccheggiato nel corso dei secoli piu di un sepolcro lasciando sempre con l'amaro in bocca ai moderni scopritori.Ma questa volta e' diverso,qui' i predoni sono arrivati,probabilmente non troppo tempo dopo l'inumazione del faraone,ma per ragioni ignote hanno desistito nel portare via le suppellettili piu' preziose del corredo funerario.Non solo,come si scoprira' in seguito li stessi predoni avrebbero a lora volta sigillato l'ingresso della tomba,forse per tornare in un secondo tempo,evento quest'ultimo che non si e' mai verificato.Niente e nessuno da allora e' piu' ritornato in quel posto,che il tempo e la sabbia del deserto hanno contribuito a celare per millenni fino ad oggi.Dopo aer portato alla luce nei giorni precedenti il 26 novembre,la scalinata di accesso alla tomba e dopo aver varcato una prima porta,gli uomini di carter e carnarvon si ritrovano in una galleria alla cui estremita' si trova un altra porta sigillata,il momento e' solenne.Carter fa rimuovere il materiale che ostruisce il passaggio e pratica un foro nella parete superiore sinistra della porta introducendovi poi una sbarra di ferro.A quanto pare al di' la della porta c'e' solo il vuoto,l'ambiente dunque e' abbastanza grande.Carter provvede ad allargare ancora di piu' il foro e introduce una candela la cui fiamma vacilla a causa dell'aria calda che esce dalle fessure,poi scruta ansioso mentre la tensione sale alle stelle.Subito dietro di lui lord carnavorn e la figlia lady evelyn sono ansiosi di sapere cio' che si trova oltre la porta e interpellano l'archeologo.Vede qualcosa carter,si che meraviglia,dopo che gli occhi si sono abituai all'oscurita',davanti a lui si delinea i contorni sempre piu' netti di animali e statue,il corredo funerario.L'emozione e' grandissima anche perche' carter si rende conto che ovunque getti lo sguardo il colore predominante e' quello dell'oro,c'e' dappertutto,il ritrovamento e' un evento troppo importante piu' importante ancora di quando carter e carnavorn potessero immagginare.La completa apertura della porta percio' viene spostata di una giornata,giusto il tempo di assoldare una squadra di esperti,fotografi,disegnatori,studiosi di iscrizioni antiche,archivisti,e nauralmente una nutrita schiera di archeologi ed egittologi cheavranno il compito di catalogare i reperti,e successivamente di interpretarli.La seconda porta infatti conduce a un'anticamera del sepolcro piena zeppa di oggetti,tutti rigorosamente fotografati,schedati e trasportati fuori ben imballati,tutti tranne uno,si tratta di una tavoletta di argilla tovata da carter che subisce una sorte diversa oltre anche ad una piccola mummia aliena che ne parleremo nel prossimo servizio con forografie strabilianti.Inizialmente viene catalogata come tutti gli oggetti,ma successivamente sparisce dagli elenchi per ordine dello stesso carter che ha piu' di un motivo per compiere quel gesto.La tavoletta infatti ha causato parecchio nervosismo tra gli sterratori e la manovalanza indigena incaricata di coadiuvare l'opera degli studiosi,spostando imballando e trasportando i reperti.Il nervosismo deriva da quando scritto in caratteri geroglifici,un messaggio inequivobilmente sinistro destinato a segnare la vita di tutti coloro che in quel momento stanno vvendo la loro gloria e il loro trionfo.(LA MORTE COLPIRA' CON LE SUE ALI CHIUNQUE DISTURBERA' IL SONNO DEL FARAONE)si tratta della celeberrima maledizione del faraone su cui molto e' stato scritto.Interi legioni di esoteristi e appassionati dell'occulto sostengono infatti che quella semplice frase di avvertimento avrebbe scatenato,poco dopo il ritrovamento della tomba,una serie di avvenimenti incredibili che difficilmente possono essere consideati pure coincidenze.La tavoletta non esiste piu',ma i suoi effetti si fanno ancora nella memoria di quegli eventi che portarono alla morte di tredici tra le venti persone che violarono il sepolcro del faraone.Difatti come prevedibile,ne' carter ne' lord carnavorn,da uomini di scienza quali erano,credettero nella possibilita' che quelle poche paroli incise tremila anni prima potessero avere un qualsiasi effetto su di loro o su chiunque altro.I due non erano affatto superstiziosi e decisero di proseguire nell'esplorazione della tomba,cercando di stroncare sul nascere il sacro timore reverenziale della manovalanza.Se l'anticamera si era rivelata una vera e propria miniera,figuriamoci cosa ci si doveva aspettare nella camera del sarcofano,e cosi' fu.Il giorno 17 febbraio 1923,dopo mesi di preparativi,unaventina di persone capeggiate dai due studiosi si accinse a forzare la porta sigillata,tra gli alti spiccavano il nome di alan gardiner celebre egittologo e di arthur mace scienziato del metropolitan museum di new york.Il tesoro che fu riportato alla luce in quell'occasione andava oltre ogni previsione,basta menzionare la celebre maschera funeraria del faraone o lo scranno d'oro spledidamente decorato.In realta' furono catalogati centinaia di reperti la cui minuziosa descrizione per coloro che fossero ineressati e' contenuta nello splendito libro the tomb of tutankhamon(ed.gazanti)scritto dallo stesso howard carter.Il trionfo pero' duro' poco,gia' ai primi di aprile carter venne a sapere che lord carnarvon si era ammalato,il nobile inglese per poter seguire gli scavi si era trasferito fin da febbraio presso l'hotel continental del cairo,ma gia' poco tempo dopo l'apertura della tomba non si era piu' fatto vedere in giro.Il malessere era comiciato in modo molto strano,un giorno facendo colazione nell'hotel il conte si accascio' in preda a brividi di freddo,aveva la febbe a quaranta e in quello stato rimase dodici giorni,i medici ipotizzarono una setticemia causata da un taglio che il conte si era fatto il giorno prima radendosi con un rasoio arrugginito ma convennero che quello stato febbrile cosi' persistente non era affatto normale.A un certo punto lord carnavorn comincio' a delinare e a pronunciare frasi sconnesse citando tutankhamon,secondo il racconto della sorella lady burghclere che gli fu vicino in quei drammatici momenti le sue ultime parole furonopoco prima delle due del mattino il lord spiro',nello stesso momento si verificarono due avvenimenti molto strani.Le luci del cairo si spensero e nessuno,nemmeno i tecnici della centrale seppero spiegare il motivo,del perche' quell'improvviso black out,contemporaneamente alle 4 del mattino ora di londra percio' alle due in cairo il fox terrier di lord carnarvon al quale quest'ultimo era molto affezionato si rizzo' sulle gambe posteriori mugolando e poi cadde come fulminato per terra.I mass media dell'epoca incominciarono a far girare la storia della tavoletta d'argilla contenente la maledizione,una storia che fece rapidamente il giro del mondo e che trovo' riscontro negli altri sinistri avvenimenti che di li' a poco sarebbero capitati.Infatti altre due persone che avevano avuto a che fare con la tomba di tutankhamon morirono in circostanze misteriose,tocco' ad arthur mace che a quando pare ebbe il compito di abbattere l'ultimo pezzo della porta del sepolcro.Mace venne colpito da una forma di esaurimento nervoso che in poco tempo lo consumo' letteralmente fino a farlo piombare in uno stato comatoso che sfocio' ben presto nella morte.Nessun medico fu in grado di fornire una spiegazione per quel decesso,e tocco' anche ad george jay gould vecchio amico di lord carnavorn che visito' la tomba poco dopo la sua scoperta.Il mattino dopo ebbe un attacco di febbre che lo porto' alla morte la sera stessa,in pochi anni ventidue personi ch erano venute a contatto con la tomba del faraone trovarono la morte,e tredici di esse erano presenti al momento dell'apertura.Mori' nel 1924 dopo essere caduto in uno stato di profonda prostazione archibald douglas reed,il medico che aveva tagliato per prima le bende della mummia di tutankhamon sottoponendo il corpo del faraone a radiografia.Mori' joe woof,un industriale inglese che volle visitare la tomba e che fu colpito da attacchi febbrili durante il viaggio di ritorno in inghilterra,e morirono piu' o meno nelle stesse circostanze il professor alan gardiner,i dottori breasted,winlock,foucart e la fleur tutti presenti all'apertura della tomba insieme ai colleghi garry davies harkhness e duly tutti morti in circostanze molto misteriose.A questo punto la maledizione venne menzionata sempre piu',anche quando nel 1929 mori' lady almina moglie di carnavorn ufficialmente vittima di uno shock anafilattico provocato da una puntura di un insetto.Oppure quando,sempre nel 1929 mori' richard bethel segretario di carter,bethel venne trovato nel suo letto irrigidito stroncato da un arresto cardiaco,quando il padre seppe la notizia si butto' dal settimo piano della sua stessa casa.La maledizine avrebbe colpito ancora durante i funerali di lord westbury,il carro funebre investi' e uccise un ragazzo,chi si salvo' dalla maledizione del faraone fu il profanatore vero howard carter che mori' molti anni dopo la strabiliante scoperta per morte naturalissima.





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